Ristorazione

La concretezza in cucina

Oggi la nostra redazione ha avuto il piacere di intervistare Alessandro Fiacco, giovane e promettente chef, molto seguito sui social, dalla cucina ricercata. Ecco cosa ci ha raccontato.

Ciao Alessandro, grazie per aver accettato l’invito della nostra redazione. Ci parli un pò di te e dei tuoi esordi? Quando hai capito che il tuo mondo era quello della cucina?

Mi chiamo Alessandro, ho 35 anni, sono nato in Ciociaria e con la passione per la cucina. Il mio percorso inizia molto presto. Ancora troppo piccolo per raggiungere i fornelli, stavo in piedi su uno sgabello tentando di riprodurre le ricette di casa e amavo cucinare per me stesso e per la mia famiglia. Ebbene tutto ebbe inizio da lì.

                                      

Chef Alessandro Fiacco

Quanto è difficile comunicare un’emozione o un’idea attraverso un piatto? Ci riesci spesso?

Se cucini con passione e amore, riesci a comunicare velocemente emozioni attraverso un piatto e devo dire che a me riesce quasi sempre.

Sei molto attivo e seguito anche sui social. Quanto è dura (se lo è) la vita di un influencer? Quanto tempo dedichi alla divulgazione sui social? E quanto è importante oggi la promozione di se stessi “in rete”?

Oggi il social è molto importante per un’azienda e per se stessi. Se sei te stesso, come lo sono io, non è duro il lavoro nei social ma anzi, è una cosa anche molto divertente.

Si sa, il cibo è cultura e comunicazione…quanto “osi” in cucina? Dedichi molto alla sperimentazione o sei un cultore delle tradizioni?

Vorrei rispondere a questa domanda con un mio proverbio che ormai conoscono in molti: si può fare tradizione senza essere banali.

Ti senti di ringraziare in particolare qualcuno che ti ha seguito o appoggiato nel tuo percorso professionale?

Nella mia vita ho studiato molto e lavorato molto per arrivare dove sono ora, dovrei ringraziare me stesso per aver fatto tutto ciò.

Quali sono stati i momenti più difficili del tuo percorso? E quelli più belli?

I momenti più difficili del mio percorso sono stati i primi lavori, quando sai meno di zero e devi imparare il più velocemente possibile.

I momenti più belli sono quando ti chiamano i clienti a tavola e vogliono farsi una foto con te e ti fanno i complimenti per quello che gli hai fatto mangiare.

Chef Alessandro Fiacco è “Donor Chef” del progetto benefico Uno Chef per Amico

4 dicembre 2021

Redazione DolciEccellenze