Pasticceria

Quando esperienza ed umiltà tracciano i percorsi vincenti

La nostra redazione oggi ha avuto il piacere di incontrare il Pastry Chef Gabriele Amoretti. Gabriele, pasticcere e docente di scuole di pasticceria, è un professionista di grande livello appartenente a quella “vecchia” scuola fatta unicamente di sacrifici, olio di gomito, umiltà ed esperienza. Gli abbiamo posto alcune domande.

Pastry Chef Gabriele Amoretti

Gabriele Amoretti, ci parli dei tuoi esordi in pasticceria? 

Ho iniziato a 14 anni nell’attività di famiglia e come molti a quei tempi feci molta gavetta; allora non ne capivo il senso, ma poi mi è tornata utile per il proseguo della mia vita lavorativa. Ricordo ancora oggi l’emozione che provai quando mi chiesero di fare una torta tutto da solo. Tremante e carico di adrenalina portai a termine il lavoro con soddisfazione.

Quello fu l’inizio del mio percorso da pasticcere.

Hai 40 anni di professione alle spalle. Cosa vuol dire per te essere un pasticcere?

La pasticceria è la mia passione e cerco sempre di migliorarmi, di inventare, di intraprendere strade nuove, ma senza mai dimenticare la pasticceria tradizionale.

La pasticceria è dedizione , poiché ad essa è necessario dedicare molte ore della giornata, ma dà anche molta soddisfazione per i piccoli o grandi traguardi che si vogliono raggiungere.

Insomma intendi la pasticceria come sacrificio e dedizione. Quali consigli daresti ai giovani che oggi si avvicinano a questo mondo? 

Mi piacciono i giovani che hanno voglia di intraprendere questo percorso. Impegno, costanza e studio, questi i piccoli consigli che mi sento di dare. Mai abbattersi di fronte alle difficoltà e andare sempre avanti, gli insuccessi capitano, ma bisogna continuare a puntare sempre verso il proprio obiettivo.

Inoltre mi sento di dare un consiglio…imparare sempre ad osservare…i grandi maestri spesso non ripetono, quindi, anche rubare con gli occhi è essenziale. 

Sei molto apprezzato per la tua bravura, serietà ed umiltà. Contano oggi questi valori nella professione? E in che misura?

Per me sono fondamentali, e penso che senza di essi non si possano raggiungere traguardi. Mi rifaccio a tre parole chiave.

Serietà: indispensabile nell’ambito lavorativo.

Umiltà: quella di non credersi infallibili.

Bravura: spetta sempre agli altri di valutarla.

Ascoltare gli altri, si impara sempre qualcosa da tutti, ma con impegno si possono fare molte cose, l’importante è avere passione per quello che si fa’.

Tutto il resto, prima o poi, arriverà.

18 agosto 2020

Redazione DolciEccellenze