La nostra redazione ha avuto il piacere di intervistare Francesca Gambacorta, chef creativa e dalla cucina semplice , stilosa e raffinata. Ecco cosa ci ha raccontato.
Francesca, grazie per aver accolto il nostro invito. Ci parli un pò di te? Sappiamo che hai un passato da attrice e doppiatrice. Dicci di più.
Grazie a voi, sì ho un passato di attrice e doppiatrice, per anni ho calcato le scene pensando che quello fosse il mio modo di dare emozioni agli altri, invece nel tempo ho capito che il mio palcoscenico non era un palco di un teatro, ma la mia cucina. L’emozione che provo quando vedo il mio cliente degustare un mio piatto è più intensa e forte di un applauso. Per me rendere felici gli altri è sempre stato importante, e con la cucina mi riesce ed è la cosa più bella.
Cosa significa per te cucinare? Dove trovi gli stimoli giusti per ideare e creare prodotti di qualità e quali sono secondo te le doti essenziali che non possono mancare in uno chef di successo?
Per me cucinare è esprimere me stessa, le mie emozioni, la mia tenacia e passione. Trovare un’idea, uno spunto per un nuovo piatto è molto stimolante, cerco sempre di partire dalla materia prima che voglio usare, per poi trovare abbinamenti, consistenze e temperature giuste. Credo che le doti essenziali in questo mestiere siano il talento e l’umiltà di studiare sempre, di imparare e di mettersi in discussione. Bisogna impegnarsi tantissimo, non mollare mai, cucinare tanto e con amore, sbagliare, riprovare fino alla propria idea di perfezione. Senza uno studio importante alle spalle e senza talento e umiltà si rimarrà sempre fermi ad un punto difficile da superare
Ti definisci una Personal Chef. Sei anche e soprattutto un’apprezzata chef a domicilio, figura professionale che abbiamo già incontrato nelle nostre interviste ed in costante crescita nella nostra cultura. Raccontaci meglio.
Il lavoro di chef a domicilio mi permette di avere un contatto diretto con i miei clienti, di renderli felici e appagati molto di più che se andassero in un ristorante, questo perché hanno un menù personalizzato e cucito addosso. Mi piace l’idea di conoscerli e di pensare ad un menù “su misura”. È un servizio di livello, con materia prima sempre impeccabile e scelta con cura. I clienti sono sicuri della qualità, quindi sono più tranquilli e si lasciano coccolare. Per me questo è il massimo che posso desiderare, esprimere la mia cucina con prodotti di altissima qualità, cambiando menù spesso e adattandolo al cliente.
Sei molto attiva e seguita su instagram. Ciò tuttavia non ti limita affatto, poiché sei anche autrice di un’apprezzata raccolta di ricette. Ci dici qualcosa sul tuo libro “Semplicità Complessa: La mia cucina creativa e l’umami” ?
Si, certo. I miei followers sono veramente carini e presenti, con loro mi interfaccio quotidianamente, dando consigli e seguendoli nei loro progressi in cucina, attraverso dei corsi sia online che in presenza per chi può venire a Roma. L’insegnamento mi ha spinta a trascrivere le mie ricette in questo libro che esprime appieno la mia idea di cucina. Un libro per tutti, appassionati, amatoriali e professionisti, che ho cercato di rendere semplice, lasciando molto spazio per prendere appunti, trasformare una ricetta e lavorarci sopra. E sono felice che stia piacendo tantissimo, ogni giorno arrivano recensioni veramente belle, questa cosa mi commuove e mi ricorda quanto è giusta la strada che ho scelto di percorrere.
La domanda è un po’ indiscreta, sappiamo che ami la tua professione. Ma ci sono degli aspetti che cambieresti del tuo lavoro?
Quello che sta accadendo ora al mio lavoro, nonostante il periodo, è molto bello per me, insegnare, scrivere il libro ed essere cosi apprezzata mi rende veramente felice.
Se ci sono aspetti che cambierei? Forse vorrei avere la possibilità di esprimermi ancora meglio, e avere sempre più creatività nel pensare piatti nuovi.
Hai avuto dei riflessi negativi sulla professione dovuti a questo nuovo coronavirus? Ha influito sul tuo modo di approcciarti al lavoro e di pensare? E tutto ciò come ha cambiato i tuoi progetti futuri?
Sicuramente questa pandemia ha avuto delle ripercussioni importanti per il mio lavoro, ho dovuto annullare tutti i grandi eventi privati, gli eventi aziendali, i cooking show e ultimamente da quando c’è il coprifuoco alle 22:00 e il limite di commensali in casa, anche le cene a domicilio. Fortunatamente il mio modo di approcciarmi alle cose è sempre stato positivo, e ho sempre cercato di trovare un modo per continuare a fare quello che amo, quindi il libro, i corsi di cucina online, le collaborazioni con note aziende. Nel futuro vedo solo cose belle, quello che sto trasmettendo sono sicura che porterà ad una crescita, bisogna solo aspettare nel rispetto degli altri che passi tutto, dopo sarà meraviglioso.
23 dicembre 2020
Redazione DolciEccellenze